Il Closlieu (luogo protetto) regala al ”bambino” che dipinge, sia esso un piccolo o un adulto, opportunità rare, come sperimentare il valore della continuità. Questo spazio non conosce cambiamenti è un luogo dove incontrare sempre gli stessi materiali, le stesse abitudini, la stessa luce calda, e quello che più importa, le stesse regole. Il Closlieu rassicura e accoglie regalando così la sensazione di un tempo senza interruzioni.
L’atteggiamento del praticien dona al “bambino” la piacevole sensazione di essere accettato nella propria unicità. Il praticien non è assillato dal raggiungimento di obbiettivi banali: non insegna, non deve organizzare mostre né consegnare alcun prodotto; è lontano dalla competizione, è ricco di fiducia e di tempo.
Il suo lavoro libero, nascosto e faticoso si nutre della gioia di chi dipinge, per il piacere di dipingere, ed è sorretto dal sogno di regalare ai “bambini” del Closlieu la consapevolezza della propria preziosità. In oltre il “bambino” può ripetersi, perché il piacere si avvale della ripetizione, può imitare perché lo spirito di imitazione è un valore prezioso che permette, attraverso la presenza degli altri, di scoprire la propria autenticità. Gli “altri”, non più rivali, con il tempo si trasformano in compagni di una intima avventura.