Sono Sabrina Bonomi, succede a volte di incontrare sulla propria strada, un po’ per caso, o forse per destino, persone, luoghi, cose….Così è stato per me l’incontro con il Closlieu, un incontro molto importante.Era il 2004 quando, dopo aver trovato casualmente un libro di Arno Stern, ho scoperto con stupore e meraviglia dell’esistenza, nella mia città, dell’Associazione Il segno il colore e del Closlieu di Miranda Magni. Da allora questo luogo è entrato a far parte della mia vita mettendo più volte in discussione pensieri, riflessioni e scelte attorno alle pratiche educative. Ieri nel lavoro come educatrice, oggi nella vita come mamma. Ho cominciato per curiosità, quando ogni settimana entravo nell’Atelier di pittura di Miranda da “osservatrice silenziosa”, ed era la quiete immutabile di questa piccola stanza dove grandi e piccoli ritrovavano il piacere della loro spontaneità liberi da ragionamento, valutazione e giudizio, che mi ha a poco a poco appassionata. Mai fino ad allora avevo incontrato un luogo simile. È passato un po’ di tempo ed oggi, nel mio percorso di crescita come praticienne, so che il mio ruolo è di accogliere senza giudizi e comparazioni ma anche quello di non perdere mai la fiducia nelle capacità proprie dei bambini, nella curiosità e nella cura che mettono in ciò che fanno, se nessun adulto toglie loro il piacere di fare.